Nomenclatore Tariffario - Elenco 2a
Negli scorsi articoli abbiamo visto che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) fornisce gratuitamente (fino all'importo massimo stabilito da un tariffario) agli aventi diritto protesi, ortesi e ausili costruiti su misura in base alla necessità degli assistiti.
Non si tratta, comunque, dell'unica tipologia di dispositivi erogabili tramite il Nomenclatore Tariffario. All'interno dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) rientrano infatti anche i dispositivi costruiti in serie che richiedono la messa in opera da parte di un tecnico abilitato (elenco 2a) e quelli pronti per l'uso (elenco 2b).
Come spiegato nell'articolo sui riferimenti normativi del Nomenclatore Tariffario i dispositivi di cui agli elenchi 2a e 2b vengono assegnati ai pazienti, per mezzo del SSN, direttamente dalle AUSL di riferimento, che li acquistano dai produttori mediante procedure pubbliche d'acquisto.
Per i produttori e fornitori di dispositivi medici è importante essere a conoscenza delle procedure pubbliche d'acquisto presenti sul mercato, ma è importante anche sapersi promuovere tramite attività di marketing (online e offline) che permettano di superare tale limite.
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Quali dispositivi sono inclusi all'interno dell'elenco 2a?
Di seguito, i dispositivi di serie che richiedono la messa in opera da parte di un tecnico abilitato.
Indice:
Ortesi e protesi (Classe 06)
Tra le ortesi e le protesi prescrivibili ai sensi dell'allegato 5 rientrano:
Ortesi spinali (Classe 06.03)
L'unica tipologia di ortesi spinali prescrivibile tra gli ausili di serie con messa in opera del tecnico abilitato (elenco 2a) sono le ortesi toraco-lombo-sacrali (TLSO) con busto rigido a tre punti per iperestensione dorsolombare.
Ortesi per arto superiore (Classe 06.06)
Rientrano tra le ortesi per arto superiore prescrivibili all'interno dell'elenco 2a le ortesi per mano (HO) a doccia rigida con dita estese o in flessione.
Ortesi per arto inferiore (Classe 06.12)
Rientrano tra le ortesi per arto inferiore prescrivibili all'interno dell'elenco 2a:
- L'ortesi per caviglia-piede (AFO) dinamica gamba-piede, con o senza apertura tallonare, in versione bassa o alta, con valve laterali e mediali o dinamica a 1/2 spirale in carbonio per articolazione tibio-tarsica.
- L'ortesi di posizione caviglia-piede per piede torto di tipo Bebax, indicata per il trattamento delle malformazioni congenite del piede nella prima infanzia.
- L'ortesi per ginocchio (KO) dinamica per controllo delle patologie da genus recurvatum (detto anche ginocchio ricurvo).
- L'ortesi per anca (HO) (inclusa l'ortesi per abduzione) bacino-coscia, di diverse tipologie
- L'ortesi per anca-ginocchio-caviglia-piede (HKAFO) statico dinamica per arti inferiori, indicata nei casi in cui il paziente non deambulante presenti una condizione di sufficiente controllo della parte superiore del corpo.
Calzature ortopediche (Classe 06.33)
L'unica tipologia di calzatura ortopedica rientrante tra i dispositivi erogabili ai sensi dell'elenco 2a sono le scarpe tipo Ipos con correzione fissa in abduzione (6° o più) per minori con piede torto di tipo metatarso varo.
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Ausili per la mobilità personale (Classe 12)
Gli ausili per la mobilità personale consistono nella serie di dispositivi che consentono agli utilizzatori mobilità autonoma o assistita da un accompagnatore per spostarsi in posizione seduta.
Carrozzine (Classe 12.22)
Le caratteristiche delle carrozzine sempre presenti sono:
- Sistema di seduta con sedile e schienale, spondine, appoggiagambe e appoggiapiedi (ribaltabili e regolabili in altezza);
- Sistema di mobilità, inclusi i dispositivi per la spinta manuale;
- Ruote anteriori piroettanti e posteriori fisse ed estraibili (con asse di rotazione vincolato al telaio, anche se regolabile in varie posizioni), più ruote di transito per passaggi stretti e ruotine anti-ribaltamento.
La normativa attualmente in vigore prevede che la carrozzina, inoltre, sia compatibile con gli spazi nei quali dovrà essere utilizzata (porte, spazi di passaggio e rotazione, arredamento ed eventuali pendenze) e spetta al fornitore assicurare il perfetto assemblaggio della carrozzina, mentre l'ordinaria manutenzione è a cura dell'assistito.
Le tipologie di carrozzine di serie che possono essere erogate ai sensi dell'elenco 2a del Nomenclatore, insieme alle componenti aggiuntive prescrivibili, sono:
- Carrozzine ad autospinta con due mani sulle ruote posteriori, superleggera e con telaio rigido o pieghevole, indicata per persone non deambulanti o per le quali la deambulazione sia clinicamente sconsigliata;
- Carrozzine manovrabili solo dall'accompagnatore, a spinta con telaio basculante e sistema di supporto posturale a configurazione regolabile, indicata per poersone con complesse problematiche posturali;
Mobilia e adattamenti per la casa (Classe 18)
Rientrano tra le prestazioni prescrivibili dal SSN anche le tipologie di mobili e adattamenti per la casa strettamente legati alle esigenze dell'assistito. In particolare, vengono erogati per mezzo dell'elenco 2a gli ausili per la posizione seduta.
Ausili per la posizione seduta (Classe 18.09)
Gli ausili per la posizione seduta forniti dal Servizio Sanitario Nazionale sono i sistemi di postura modulari, di fabbricazione continua o in serie. Questi ausili sono personalizzabili in base alla morfologia dell'assistito mediante prove effettuate direttamente dal tecnico abilitato sulla persona, al fine di realizzare e configurare la seduta personale richiesta dalla prescrizione specialistica, che deve adattarsi con precisione alle dimensioni corporee dell'assistito. L'obiettivo, infatti, è quello di compensare le eventuali deformità posturali derivanti dalla patologia e prevenire forme di affaticamento e/o ulcere da decubito.
Tali sistemi di postura modulari (con moduli posturali per capo, bacino, tronco e/o per tronco-bacino) e i relativi aggiuntivi prescrivibili ai sensi dell'elenco 2a vengono erogati dal SSN esclusivamente quando le esigenze posturali non sono risolvibili con i comuni cuscini antidecubito.
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Ausili per comunicazione e informazione (classe 22)
L'ultima tipologia di ausili di serie erogabili con messa in opera da parte del tecnico abilitato sono quelli c.d. per comunicazione e informazione. In tale categoria sono ricompresi:
Ausili per la vista (classe 22.03)
Rientrano tra gli ausili per la vista prescrivibili ai sensi dell'elenco 2a, insieme agli accessori aggiuntivi, i filtri ottici assorbenti erogabili alle persone affette da nistagmo, patologia rara o ambliopia (in quest'ultimo caso solo per i minori di 18 anni). Nel dettaglio:
- Il filtro in plastica bloccante la luce blu e altre radiazioni è indicato per gli assistiti affetti da cataratta, degenerazione maculare, afachia, retinopatia diabetica, glaucoma, albinismo, distrofia corneale, retinite pigmentosa e altre patologie che necessitano di fotoprotezione. Serve a ridurre le causa di abbagliamento e possono essere prescritti in abbinamento a sistemi ipercorrettivi di lettura.
- Il filtro di Bangerter, per occlusione parziale o totale, è indicato per il trattamento di assistiti affetti da ambliopie, diplopie temporanee e strabismi. È costituito da un foglio di PVC trasparente e autoadesivo da adattare alla forma della lente.
Il filtro in plastica può essere utilizzato, se richiesto dalla prestazione specialistica, in modalità clip-on, sovrapposto alla lente degli occhiali.
Ausili per l'udito (classe 22.06)
Gli ausili per l'udito sono dispositivi medici esterni indossabili che hanno la funzione di amplificare e/o compensare, sia qualitativamente che quantitativamente, il deficit auditivo dell'assistito conseguente a patologie congenite o acquisite.
I livelli uditivi che danno diritto ai dispositivi protesici non prevedono limiti di riferimento per i minori di 18 anni, mentre per i maggiorenni deve essere presente ipoacusia bilaterale, rilevata senza protesi, da 55 dB HL (nell'orecchio migliore) sulla media delle frequenze 500, 1.000, 2.000 e 4.000 Hz.
I dispositivi erogabili ai sensi dell'elenco 2a, insieme agli accessori aggiuntivi, sono:
- Gli apparecchi acustici ad occhiale, per via aerea o ossea
- Gli apparecchi acustici retroauricolari, per via aerea, ossea e in formato digitale. In quest'ultimo caso l'audioprotesista abilitato applica il dispositivo in base al protocollo professionale che prevede 5 fasi: prove preliminari, rilevamento impronta del condotto uditivo esterno, adattamento, addestramento e assistenza iniziale, follow-up.
- Gli apparecchi acustici connessi a dispositivi impiantati, come l'esoprotesi cocleare completa composta da magnete, antenna semplice, microfono, processore vocale, cavetto e dispositivo di controllo.